Riapre al pubblico il Museo Terre Nuove. Dal 29 aprile si può tornare a visitare il museo che racconta come nasce una città

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Riapre al pubblico il Museo Terre Nuove. Dal 29 aprile si può tornare a visitare il museo che racconta come nasce una città

Dopo il periodo di forzata chiusura fisica, riapre al pubblico il Museo Terre Nuove oggi 29 aprile dalle h15. Un’occasione preziosa e importante per visitare le stanze del museo e approfondire i temi delle città di nuova fondazione in età medievale, con un’attenzione particolare alle Terre Nuove toscane, fiorentine e fra queste a Castel San Giovanni.

Il museo, ospitato nel Palazzo di Arnolfo in San Giovanni Valdarno, ripercorre infatti genesi e lo sviluppo del fenomeno dei nuovi centri abitati fondati fra il XIII e il XIV secolo in aree strategiche del territorio per volere di un’autorità centrale. Tale fenomeno, di portata europea, è ben osservabile anche sul territorio fiorentino – ne sono esempi Firenzuola, Castelfranco, Scarperia, Terranuova Bracciolini e lo stesso San Giovanni Valdarno. Il percorso nelle sale consente di comprendere le ragioni della nascita delle Terre Nuove, indagandone i razionali caratteri urbanistici e architettonici, che rivoluzionano la spontanea stratificazione medievale, e gli aspetti di vita quotidiana. I nuovi abitanti erano infatti migranti da altre terre, trasferitisi con la promessa di esenzioni fiscali, di un lotto edilizio e di terre coltivate. Il museo dedica poi un’attenzione specifica a Castel San Giovanni, la cui fondazione risale al 26 gennaio 1299 con l’obiettivo di assicurare il potere fiorentino nella zona consolidando l’asse viario lungo il fiume Arno e indebolendo le signorie locali.

Nel corso della primavera il museo ha proseguito con la propria offerta digitale presentando al pubblico un ricco calendario di appuntamenti fruibili in modalità remota, al fine di fornire il proprio contributo ristoratore in un periodo particolarmente difficile per tutti e

presentare una serie di riflessioni utili ad approfondire la storia ma anche la contemporaneità: grande successo hanno avuto infatti gli appuntamenti dedicati ai grandi temi della donna, del paesaggio e del tempo sacro in età medievale – grazie ai contributi d’eccellenza di grandi studiosi quali Maria Teresa Brolis, Riccardo Rao e Pasquale Porro – ma anche gli incontri su argomenti più strettamente storico-artistici, quali la conferenza sull’iconografia dell’Annunciazione condotta da Sandro Barbagallo nell’ambito delle iniziative cittadine intorno al Capodanno toscano, sostenute dal Consiglio Regionale della Toscana.

Programma che proseguirà, in dialogo con una proposta culturale in presenza, per offrire sempre nuove occasioni per apprezzare la storia e l’arte del passato e raccogliere gli spunti che possono offrire alla nostra contemporaneità. Dal prossimo fine settimana, inoltre, saranno inoltre fruibili le visite guidate al museo, il sabato pomeriggio (h15, h16, h17) e la domenica mattina (h10, h11, h12): prenotazione obbligatoria info@museoterrenuove.it

Intanto, ecco che da oggi il museo apre anche le sue porte fisiche, proprio nel cuore di San Giovanni: vi aspettiamo.

Orari di apertura del museo:

A partire da giovedì 29 aprile, in ottemperanza alle disposizioni per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19, la mostra sarà visitabile seguendo i protocolli di sicurezza disposti dal museo, nei seguenti giorni ed orari:
Lunedì: chiuso
Martedì – Venerdì: 15-19
Sabato e festivi (su prenotazione): 10-13 / 15-19

Nei giorni di sabato e festivi l’accesso sarà consentito solo previa prenotazione obbligatoria online o telefonica (almeno un giorno prima della visita).
La prenotazione può essere effettuata, in orario di apertura del museo, telefonando al numero 055 9126213 o scrivendo una mail a info@museoterrenuove.it specificando nome, cognome, comune di residenza e contatto telefonico.