Riflettere, grazie alla storia. Le Terre Nuove fiorentine: una rete per fronteggiare le emergenze.

Locandina A3 Notti Archeologia_2020

Riflettere, grazie alla storia. Le Terre Nuove fiorentine: una rete per fronteggiare le emergenze.

1 luglio ore 21.00

Nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Regione Toscana delle Notti dell’archeologia 2020, il Comune di San Giovanni Valdarno con il Museo Terre Nuove – riaperto al pubblico nel giorno di festa patronale dedicata a San Giovanni Battista, lo scorso 24 giugno – e MUS.E presentano al grande pubblico una conferenza su un tema di grande attualità, ovvero la gestione delle emergenze nel territorio fiorentino in età medievale e rinascimentale. A quel tempo, infatti, crisi e pandemie globali erano così frequenti da determinare una pianificazione strutturata per la sopravvivenza delle comunità, nel quadro di ciò che verrà molti secoli dopo definito “pessimismo positivo”. Un’attenzione speciale sarà in questo senso dedicata a Castel San Giovanni, attuale San Giovanni Valdarno, e ai grandi e innovativi silos sotterranei realizzati presso il loggiato del palazzo civico, destinati alla raccolta e alla conservazione di grano e granaglie in caso di carestia, guerra o epidemia e ben studiati durante l’ultima campagna di scavi archeologici.

La conferenza sarà tenuta oltreoceano dal professor Alick Mc Lean, docente presso Boston negli Stati Uniti, rinomato storico dell’architettura e curatore della sezione del museo dedicata alla storia del palazzo d’Arnolfo, in cui il museo trova la sua sede. Introdurrà Valentina Zucchi, direttore del museo.

L’appuntamento è previsto mercoledì 1 luglio alle h21 e sarà fruibile al museo su prenotazione (max 20 persone), in sala consiliare, oppure in streaming tramite computer, tablet o smartphone, semplicemente collegandosi al profilo Facebook del Museo Terre Nuove e del Comune di San Giovanni Valdarno
La partecipazione è gratuita.

La conferenza sarà nuovamente proiettata in museo in due date successive: sabato 4 luglio alle h18 e mercoledì 8 luglio h21 (max 20 persone).